“Opere che Restano”: un viaggio alla scoperta dell’edilizia friulana.
Udine, 18 aprile 2024 – un viaggio alla scoperta dell’edilizia friulana – Presso la suggestiva cornice della Torre di Santa Maria di Confindustria Udine, si è tenuta la presentazione del libro “Opere che Restano – Storie di Edilizia dal Friuli”, di Sabrina Tonutti, libro promosso da ANCE Udine e dall’Associazione Culturale Archimede e Domenico Taverna.
Questo secondo evento della rassegna “L’Edilizia messa in righe” ha suscitato grande interesse, evidenziando l’importanza e la rilevanza dell’opera presentata. Frutto di un’approfondita ricerca condotta da Sabrina Tonutti, il libro offre un affascinante viaggio attraverso le imprese che hanno lasciato un segno indelebile nell’edilizia friulana degli ultimi 100 anni.
Attraverso le testimonianze di impresari, artigiani, muratori, fornaciai, mosaicisti e scalpellini, l’idea è stata di ripercorrere la storia del costruire in Friuli, mettendo in luce il valore del saper fare e l’importante tradizione da preservare, che contraddistingue questo settore, offrendo così un prezioso contributo alla valorizzazione del patrimonio edilizio e delle maestranze friulane.
Piero Petrucco, Vicepresidente vicario di Confindustria Udine, ha sottolineato l’importanza di questa pubblicazione, definendola “una narrazione della storia del nostro territorio e delle sue genti, del loro ingegno e della loro capacità di creare opere destinate a durare nel tempo”.
La presentazione del libro non è stata soltanto un’occasione per scoprire questa preziosa testimonianza storica, ma anche un momento di incontro e confronto per gli addetti ai lavori. I presidenti di ANCE Udine, Angela Martina che ha fatto gli onori di casa e di Ance FVG Marco Bertuzzo, hanno ribadito l’importanza di promuovere la cultura del costruire e di valorizzare le professioni del settore, riconoscendone il loro ruolo fondamentale nel tessuto sociale ed economico.
“Opere che Restano” si configura dunque come un tributo all’ingegno e alla passione delle persone e delle imprese che hanno contribuito a plasmare il volto della Regione attraverso le generazioni, testimoniando il valore intrinseco dell’artigianato e della tradizione locale.